ASSEMBLEA BMPS 28.12.2013: INTERVENTO SESTIGIANI

Signori Soci, Sig. Presidente e Sigg. Consiglieri, Sig. Amministratore Delegato, Sig. Presidente e Sigg. Membri del Collegio Sindacale,
pur pienamente consapevole e convinto della situazione di “disagio” in cui la Gestione Mussari-Vigni lasciarono la banca a seguito della scellerata operazione Antonveneta (aspetto su cui purtroppo la gestione Profumo-Viola, non ha fatto chiarezza, preferendo attribuire le problematiche del Monte agli investimenti in BTP), non posso d’altro canto non costatare la grave situazione gestionale relativa alla gestione Profumo-Viola, ormai biennale, che non solo non dà segni di miglioramento ma soprattutto non dà prospettive.
Per quanto sopra questa richiesta di aucap. appare incomprensibile (le motivazioni tecniche appaiono ..troppo labili ), soprattutto se a ciò si aggiungono gli “ultimissimi eventi” (Santorini, Casaforte, Richieste Consob, Lettera a Fondazione MPS).
Le perplessità poi sono aggravate dalle elusive risposte ai miei quesiti scritti, di cui riassumo il primo, non correttamente riportato nel testo pubblicato da BMPS, che pertanto sono costretto a riassumere:
1) Allo stato attuale – mancando solo qualche giorno alla chiusura dell’esercizio – le previsioni d’esercizio sono:
a) Risultato positivo?
b) Risultato in sostanziale pareggio?
c) Risultato negativo compreso tra €mld. 0,5 e 1,0 ?
d) Risultato negativo compreso tra €mld. 1,0 e 2,0 ?

La domanda era dunque formulata in modo chiaro. La risposta, evidentemente elusiva, fa purtroppo temere che la perdita 2013 sia addirittura superiore a €mld. 2.0, vanificando così quasi integralmente l’aucap. dal Presidente invocato.
Non posso non invitare il Sig. Presidente a riferire con la necessaria chiarezza.
Per inciso, evidenzio che rammarica non solo la non testuale corretta riproduzione della mia domanda, che non depone a favorevolmente, Sig. Presidente, ma rammarica anche il fatto che, nel mancato rispetto della parità di trattamento, siano state diffuse le domande-risposte tra Fondazione e Banca, diversamente da tutte le altre.
Mi si consenta pertanto di allargare un attimo il discorso e rammentare:
In occasione dell’Assemblea Straordinaria dell’ottobre 2012, aucap di € 1 mld, così mi esprimevo (Verb. Pag. 36)
…la fretta di queste proposte appare più che sospetta …. Convinto come sono che queste proposte non rappresentino né l’interesse della banca né dei suoi soci, apparendomi finalizzate ad obiettivi a me non chiari, almeno al momento.
In occasione dell’Assemblea di bilancio Aprile 2013, così mi esprimevo ( Verb. Pag. 71-72 )
“Questo Bilancio 2012, primo della gestione Profumo-Viola, …è disastroso e soprattutto lascia profondamente perplessi perché non avendo fatto chiarezza sul passato ( intendo il disastro Antonveneta ) non è in condizione di esprimere con trasparenza il presente e non dà speranza né rotta sicura per il futuro…”
“Non posso non esternare la mia sorpresa nell’apprendere, dopo un anno dall’insediamento, che i vertici aziendali vadano dichiarando che sapevano dell’esistenza di problemi, ma non immaginavano che fossero della specie di quelli trovati… “
In occasione dell’Assemblea straordinaria del luglio 2013, così mi esprimevo (Verb. Pag. 31-33)
“Dall’Ottobre 2012, è la quarta volta che veniamo convocati in Assemblea e, purtroppo, temiamo, dovremo tornarci dopo la pubblicazione della semestrale e allorquando la Commissione UE avrà fatto conoscere le sue decisioni.”….
“Troppi misteri, troppa incertezza, troppa fretta! Il quadro complessivo pare sospetto e forse motivato da interessi estranei al Monte e certamente non da quelli dei piccoli azionisti, che sono stati profondamente danneggiati e che possono solo confidare nell’intervento della Magistratura, affinché possa scoperchiare il “calderone”.
Oggi, siamo in Assemblea per la quinta volta. Fui facile profeta! Qual è la situazione oggi?
a) Il Piano di ristrutturazione, formalmente approvato dalle Autorità Europee, è di fatto clamorosamente bocciato tenuto conto che a fronte dei 4 mld. accordati il 70% deve essere restituito entro il 2014.

b) Da un lato il Sig. Presidente, secondo notizie di stampa, avrebbe asserito di vedere una luce in fondo al tunnel, tuttavia nella proposta di aucap non ci dice come prevede che chiuderà l’esercizio 2013 e l’evoluzione che avrebbe – in presenza dell’aucap richiesto – il R.O.N. nel corso del 2014, né lo ha fatto per quanto da me sollecitato con domanda scritta formulata in modo chiaro e preciso.

c) Dall’altro:

– La sommatoria dei R.O.N. di periodo relativi alla gestione Profumo-Viola dal secondo trim. 2012 al terzo trim. 2013 sono stati negativi per ben €mld 1,9 ( con un solo trimestre positivo, il terzo trim. 2012).
-Ove il quarto trim. 2013 fosse analogo al quarto trim. 2012, il bilancio 2013 sarebbe nuovamente disastroso ( come sembra di capire leggendo le pur elusive risposte date alle mie domande scritte ).
-Il 19 dic. 2013 BMPS “informa” dell’accordo transattivo “Santorini” che, purtroppo, secondo quanto pare di capire, andrà ad appesantire ulteriormente la perdita di periodo cumulata al 30.09.2013. così come sembra di capire accadrà per Casaforte.
Sig. Presidente Profumo, viene da domandarsi, in un quadro di tanta incertezza, come abbia potuto – soprattutto sulla scorta di quali elementi e con quali obiettivi – il Consorzio di Collocamento aver assunto l’impegno di garanzia.
Sig Presidente Profumo, Sig. Amministratore Viola, non me ne vogliate, ma questa proposta:
– da un lato pare finalizzata solo a “distruggere” i piccoli azionisti ed anche la Fondazione (approfittando della situazione di intrinseca debolezza economica di detto socio );
– dall’altro non è supportata da sufficienti e soddisfacenti elementi per una consapevole valutazione e pertanto non può che essere respinta, tenuto anche conto che dopo questo aumento, ragionevolmente, ne servirà un altro, dal momento che la gestione reddituale continua e continuerà a distruggere risorse, soprattutto leggendo in trasparenza le risposte che sono state fornite alle mie domande scritte;
– pertanto non può che essere respinta.
Ringrazio per l’attenzione e chiedo che il presente intervento venga integralmente verbalizzato.

ASSEMBLEA BMPS 28.12.2013: INTERVENTO CAMBI

INTERVENTO PRESIDENTE ASSOCIAZIONE BUONGOVERNO MPS,
MARIA ALBERTA CAMBI
punto 1 O.d.G. parte straordinaria

Buongiorno a tutti i presenti, Signore e Signori,

Sig. Presidente, Sig. Amm.re Delegato, Sigg. Consiglieri, SigG. membri del Collegio Sindacale, Sigg. Soci.
La nostra Associazione esprime di nuovo la forte preoccupazione che i piccoli Azionisti, di cui molti dipendenti, già estremamente penalizzati dalle scelte strategiche gestionali passate e presenti, siano definitivamente annientati con la prevista operazione di aumento di capitale, così come impostata nei modi e nei tempi indicati.
La nostra posizione non è una semplice anacronistica difesa di rendite localistiche e un sostegno a priori delle posizioni della Fondazione, nei confronti della quale siamo stati estremamente severi e duri, come dimostrano i nostri interventi nelle precedenti Assemblee. In varie occasioni abbiamo constatato un suo diabolico perseverare in una condotta di subordinazione acritica, con la rinuncia al proprio ruolo di socio di riferimento, nei confronti del management della Banca, in momenti cruciali, quali l’acquisto di Antonveneta, contro l’interesse proprio e dello stesso MPS ed addirittura in contrasto con le normative in vigore.
Ciò che noi abbiamo a cuore è il bene della Banca, di chi ci crede, ci lavora, ci ha investito e tutte le nostre azioni si sono sempre rivolte a colpire solo i responsabili e non l’istituzione, come dimostra anche la nostra richiesta di costituzione di parte offesa, cosa che auspicheremmo facesse anche la Fondazione, nel procedimento penale, che inizierà a marzo, per la scellerata acquisizione di Antonveneta.
La credibilità di una banca deriva anche dal fare pulizia e chiarezza sul passato e a tal fine abbiamo sollecitato i vertici del Monte dei Paschi e della Fondazione ai necessari interventi per evitare la prescrizione degli eventuali reati.
Le nostre preoccupazioni sono state espresse, anche recentemente, in un esposto alla Consob e Bankit, con richiesta di tutela per i piccoli azionisti e per contrastare ogni ulteriore operazione speculativa al ribasso sul titolo.
In questo momento, abbiamo notevoli perplessità a seguire la linea proposta, che prevede un aumento di capitale così ingente, immediatamente, memori che le precedenti azioni mirate alla risoluzione dei problemi della Banca si sono dimostrate prive di riscontri positivi.
Tra queste, in tempi recenti, l’ aumento di capitale di € mld 1 dell’ottobre 2012, che ci era stato proposto come risolutivo per il superamento della crisi, mentre oggi si parla di un aumento di ben € 3 mld; l’abolizione del limite del 4%, che avrebbe dovuto rappresentare un elemento di svolta per il rilancio della quotazione del titolo e che, invece, non si è verificata.
Nel merito alla gestione della Banca, non abbiamo informazioni su scelte industriali in grado di risollevare operativamente l’Istituto. In particolare, vorremmo comprendere i costi e i benefici indotti dal progetto Paschi face, dal progetto Banca on line, dalla politica di gestione delle risorse umane, dai risultati del ricambio del management, in termini di progettualità e riduzione dei costi.
Prendiamo atto, purtroppo, dell’inevitabilità dell’ Aucap, ma rileviamo che è un’imposizione subita ed esterna, probabilmente, a nostro avviso, causata da un piano industriale inadeguato, come testimoniato dai tempi lunghi di approvazione da parte delle competenti autorità.
A ciò si aggiunga il timore di essere riconvocati a luglio, per un ulteriore aumento di capitale, per fronteggiare le perdite in corso e quelle, prevedibili, per il 2014.
Per questi elementi esposti non ce la sentiamo di consegnare, in questo momento, un ulteriore mandato in bianco, prescindendo da risultati concreti, supportati da un chiaro e preciso bilancio 2013.
Non ci convincono, inoltre, i tempi così stringenti, proprio in una fase in cui si è aperto un dibattito sulla revisione delle recenti norme europee, attualmente penalizzanti per i piccoli azionisti, in materia di default bancari, estromettendo, in un momento di sua debolezza economica, l’azionista di riferimento, che, al di là degli errori di conduzione, è così importante per il territorio di radicamento della stessa Banca, la quale ha avuto enormi responsabilità nel suo indebitamento catastrofico. A questo proposito, non possiamo prescindere dal ricordare l’aspetto positivo delle Fondazioni per il loro ruolo economico e sociale e di stabilizzazione dell’assetto proprietario.
Inoltre, questa ricapitalizzazione, con modalità forzata nei tempi e composizione, è destinata a cedere, in modo surrettizio e con esborso contenuto, il controllo del Monte, mentre ci preme evidenziare il fatto che la Banca Mps, nonostante lo scempio degli acquisti passati, ha un patrimonio netto superiore ai 6 mld €, a fronte di un valore di borsa nell’attualità inferiore ai 2 mld € ed altresì il fatto che la recente modifica alla deducibilità fiscale delle perdite su crediti porterà una valorizzazione in termini economici.
A nostro avviso, inoltre, come già segnalato a Consob e Bankit, emerge un inopportuno conflitto di interesse tra alcuni dei partecipanti al Consorzio di collocamento e alcuni dei creditori della Fondazione BMPS e non ci convincono le argomentazioni contenute nelle integrazioni fornite da BMPS a richiesta dalla Consob.
Quindi, pur tenendo conto delle motivazioni portate dal Cda, confermiamo il nostro orientamento ad un voto contrario a difesa dei nostri Soci e, per quanto argomentato sopra, della stessa Banca, puntando ad un rinvio perché entrambi i soggetti dello scontro possano trovare una soluzione appropriata, che ci rammarichiamo non sia stata ancora individuata, nonostante sia in Banca sia in Fondazione siano state nominate figure di sicura esperienza e professionalità, e ci auguriamo che non ci sia più nessuno, come in passato, che voglia muovere i fili contro il bene dell’Istituto Monte dei Paschi.
Ringrazio per l’attenzione e chiedo che il presente intervento venga integralmente verbalizzato.

COMUNICATO

L ‘Associazione Buongoverno MPS ha deciso di aprire
l’incontro con i Soci e Simpatizzanti di lunedì 23 dicembre, ore 17.30, presso la Saletta dei Mutilati, a tutte le forze civiche e politiche per un confronto e scambio di idee, in un momento così grave e delicato.

COMUNICATO

Ricordiamo che il giorno 23 dicembre si svolgerà l’ultimo incontro della nostra Associazione prima dell’Assemblea del 27. La riunione è stata spostata nella Saletta dei Mutilati, Via Maccari 3 (La Lizza), sempre alle 17. Sarà l’occasione per raccogliere le deleghe, per confrontarci, definire gli indirizzi di voto e le possibili azioni risarcitorie. Vi invitiamo a partecipare ed a diffondere l’informazione.

Nostra richiesta di tutela del 7 dicembre 2013

Ill.mo Dott.Fabrizio Saccomanni,
Ministero Economia e Finanze
Ill.mo Dott. Ignazio Visco, Banca d’Italia

Ill.mo Dott. Giuseppe Vegas
Commissione Nazionale per le Società e la Borsa

Oggetto: BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA
Esposizione di fatti e richiesta di tutela

Egregi Signori,

scrivo in via d’estrema urgenza nella mia qualità di Presidente dell’Associazione degli Azionisti della Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. ,“ Associazione Buongoverno MPS”, con sede in Siena, costituitasi ai sensi dell’art. 141 del D. Lgs. 24.02.98 n.58 in data 23.02.2012 presso lo studio del Dr. Massimo Pagano, Notaio in Siena, con atto registrato il giorno 08.03.2012 al n. 1391 Serie IT.

Premetto che la nostra Associazione è attualmente composta da n.365 soci ed ha partecipato, nel corso del 2013, alle Assemblee di Banca MPS in data:

– 25.01.2013 con deleghe rappresentanti n. 1.685.945. azioni;
– 29.04.2013 con deleghe rappresentanti n. 2.195.608. azioni;
– 18.07.2013 con deleghe rappresentanti n. 1.205.221. azioni;

Aggiungo che:
1) l’ Associazione Buongoverno MPS, sin dalla sua costituzione, ha assunto una posizione critica nei confronti della gestione Mussari – Vigni – Di Tanno;
2) pur avendo espresso una cauta disponibilità alla gestione Profumo –Viola, al momento del suo insediamento, non ne ha condiviso le scelte strategiche, né gli indirizzi espressi con il primo piano industriale, come dimostrato con gli interventi e dichiarazioni di voto nelle Assemblee dei Soci convocate nel 2012 e nel 2013;
3) le sanzioni amministrative comminate dalla Bankit nei confronti degli esponenti della precedente gestione e quelle comminate dalla Consob anche nei riguardi di “soggetti” della presente, in aggiunta alle iniziative della Procura di Siena, sembrano confermare la “giustezza” dell’ impostazione della nostra Associazione.

In quest’ottica, per memoria, rammento che l’Associazione:
1) espresse voto negativo nell’Assemblea di bilancio del 27.04.2012 a fronte del disastroso bilancio 2011 della gestione Mussari – Vigni;

2) espresse voto negativo nell’Assemblea del 9.10.2012, dovendo constatare un diabolico perseverare in una condotta di subordinazione acritica da parte della Fondazione verso il management della Banca, stravolgendo quello che dovrebbe essere un corretto rapporto tra azionista di riferimento e vertici aziendali. Del resto, gli avvenimenti di questi giorni, con la caduta precipitosa del corso del titolo in borsa, evidenziano quanto quella impostazione dell’Associazione fosse fondata;

3) si astenne, per senso di responsabilità, nell’Assemblea del 26.01.2013, facendo menzione degli esposti avanzati alla Bankit, alla Consob ed alla Procura della Repubblica di Siena e delle lettere indirizzate al Presidente Profumo, al Presidente della Fondazione MPS, allo scopo di sollecitare tutte le iniziative a tutela rispettivamente della Banca e della Fondazione MPS e per evitare la prescrizione. In quell’occasione, rammentò altresì di aver presentato alla Procura della Repubblica la memoria, prevista dall’art. 90, Cod. Proc. Pen., in cui l’Associazione richiedeva di essere riconosciuta quale persona offesa;

4) richiese accertamenti il 20 gennaio 2013 in merito all’esistenza di patti e/o accordi tra gruppi di deleganti, con lettera indirizzata a Presidente Consob, Governatore Bankit, Presidente BMPS;

5) si astenne nell’Assemblea di Bilancio del 29 aprile 2013, a fronte al bilancio 2012, di nuovo disastroso, rimarcando le perplessità sul Piano Industriale e sull’Aumento di capitale dell’ottobre 2012 che, ad avviso dell’Associazione, non avrebbe risolto i problemi della Banca, come poi è puntualmente accaduto, tanto che ora ne viene proposto uno maggiore di €mld. 3,0 con ritiro della precedente delibera.

Ciò premesso, pur senza sottovalutare la complessiva situazione economica del Paese e la grave situazione di BMPS lasciata in eredità alla Gestione Profumo – Viola da quella precedente, faccio presente che l’ Associazione Buongoverno MPS da me rappresentata:

1) continua ad evidenziare la sua preoccupazione per l’andamento della gestione Profumo-Viola che, a partire dal secondo trimestre 2012, aveva presentato i seguenti risultati, rispettivamente del R.O.N. e del RISULTATO di periodo :

R.O.N. RISULTATO DI PERIODO
Secondo Tr. 2012 – 37,4 – 1640,5
Terzo “ “ + 110, 3 – 25,9
Quarto ” “ – 1518,5 – 1590,8
Primo Tr. 2013 – 67,9 – 100,7
Secondo ” ” – 261,0 – 279,3
Terzo “ ” – 193,6 – 138,3

2) nel prendere atto della documentazione pubblicata da BMPS in merito alla prossima Assemblea convocata per il 27 – 28 – 29 Dicembre 2013, in via straordinaria ed ordinaria, esprime forti riserve e perplessità temendo che i piccoli Azionisti rappresentati dall’Associazione, estremamente penalizzati dalle scelte perseguite dalla gestione Mussari-Vigni-Di Tanno ed anche dalla Gestione Profumo-Viola, siano definitivamente annientati con la prevista operazione di aumento di capitale che, così come impostata, pare “danneggiare in modo irreparabile” i piccoli azionisti, che, ovviamente, non hanno minimamente in animo di aderire, dopo i tanti negativi precedenti, all’aumento di capitale;

3) segnala l’evidente conflitto d’interessi per delle sovrapposizioni tra alcuni dei partecipanti al Consorzio di collocamento e alcuni dei Creditori della Fondazione MPS (Goldman, Mediobanca, Barclays, J.P.Morgan, quest’ultimo addirittura azionista di BMPS);

4) segnala la mancata evidenziazione, nella documentazione pubblicata da BMPS, come peraltro promesso, del piano completo di ristrutturazione approvato dalla Commissione UE, tra cui la garanzia statale di € 13 mld. concessa sulle passività MPS nell’ambito del regime italiano di garanzia.
E questo pare un aspetto di non chiarezza e correttezza, analogo a quelli già avvenuto in passato;

5) segnala l’anomala limitazione sino al 31 gennaio 2014 del pre-underwriting agreement, sottoscritto dalle Istituzioni finanziarie che si sono impegnate per l ‘Aumento di capitale.

Ciò premesso,

con la presente, chiediamo la tutela di Codeste spettabili Autorità affinché accertino, nelle rispettive competenze, che vengano formalmente e soprattutto sostanzialmente tutelati i piccoli azionisti, già tanto danneggiati dallo scellerato acquisto di Antonveneta e dal successivo aumento di capitale del 2011, operazioni che, a nostro modesto avviso, non rispondevano ad esigenze industriali e aziendali, anche se in tale ottica furono rappresentate, contrastando ogni operatività speculativa, che provoca abnorme danno per i piccoli risparmiatori.

Confidando nell’attenzione, porgiamo distinti ossequi.

ASSOCIAZIONE BUONGOVERNO MPS

IL PRESIDENTE
Maria Alberta Cambi

COMUNICATO URGENTE ASSEMBLEA BMPS 27.12.2013

 

Cari Soci e Simpatizzanti,

 

 

in merito alla prossima Assemblea BMPS, convocata in via straordinaria ed ordinaria per il 27-28-29 Dicembre 2013, esprimiamo di nuovo forti preoccupazioni che i piccoli Azionisti, già estremamente penalizzati, così come i dipendenti, dalle scelte perseguite dalla Gestione Mussari-Vigni-Di Tanno ed anche dalla Gestione Profumo-Viola, siano definitivamente annientati con la prevista operazione di aumento di capitale, così come impostata. Per questi motivi, dovremo esprimere un voto non favorevole.

 

Vi invitiamo, quindi, ad unire le forze partecipando o conferendoci la delega, compilata con i dati mancanti, insieme al biglietto assembleare, secondo la procedura consueta.

 

A tal scopo, saremo presenti dalle 17.30 alle 19.30 i giorni 12, 18, 19 dicembre presso la Pubblica Assistenza di Siena, al 1^piano, ed il 23 dicembre presso il teatrino dell’Alberino.

 

In alternativa, è possibile inviare tale documentazione per posta interna alla Sig.ra Ilaria Angelici, presso l’Agenzia n.13 di Siena, in Piazza Amendola, o per posta ordinaria presso lo Studio Sampieri, Via Toscana 48, 53035 Monteriggioni (Siena), o per fax allo 0577.594827, o per mail ad associazbuongoverno@libero.it

 

Istruzioni per ottenere il biglietto assembleare:
1) Percorso tramite Paskey: Investimenti/Assemblee societarie/Partecipazione 
Assemblee societarie - selezionare MPS ed inserire la quantità dei titoli
2) Alla fine del percorso stampare il biglietto (è opportuno inviarlo, 
attraverso il simbolo della busta, alla propria mail,  stamparlo e salvarlo).
Chi non dispone del servizio Paskey dovrà, ovviamente, procedere alla 
richiesta del biglietto di partecipazione all’Assemblea recandosi in banca.