Appello delle parti civili

Mps: parti civili fanno appello contro assoluzione Profumo e Viola per bilanci 2012-2014

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Milano, 27 mag – Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, in qualita’ rispettivamente di ex presidente ed ex amministratore delegato di Banca Mps, e l’ex presidente del collegio sindacale Paolo Salvadori vanno condannati in appello anche per il reato di false comunicazioni sociali in relazione ai bilanci 2012, 2013 e 2014 dell’istituto di credito. Lo chiedono alcune parti civili nel processo sulla passata gestione di Mps, rappresentate dall’avvocato Mauro Minestroni. Il 15 ottobre 2020 Profumo e Viola sono stati condannati dalla seconda sezione penale del tribunale di Milano a sei anni di reclusione e a una multa di 2,5 milioni ciascuno per le accuse di aggiotaggio e false comunicazioni sociali (in relazione alla prima semestrale 2015 della banca). Paolo Salvadori e’ stato condannato a 3 anni e 6 mesi per false comunicazioni sociali. Il tribunale ha dichiarato prescritto il reato in riferimento al bilancio 2012 e ha assolto i tre imputati perche’ ‘il fatto non sussiste’ in merito ai bilanci 2013 e 2014 (in quanto ha ritenuto che non sono state superate le soglie di punibilita’ secondo quanto prescritto dalla normativa). Le parti civili che hanno impugnato la sentenza ne contestano solo questa parte relativa alla prescrizione e all’assoluzione, sostenendo che nel prendere la sua decisione il tribunale ha omesso o fatto una erronea valutazione nelle prove. Viene chiesto inoltre di rinnovare in appello il dibattimento alla luce della perizia redatta dai dottori Bellavia e Ferradini su incarico del Gip di Milano Guido Salvini in un altro filone di inchiesta relativo alla gestione Viola-Profumo di Mps. Secondo quanto riportato dall’avvocato Minestroni nel suo appello, “dalle conclusioni rassegnate dai periti, in sede di incidente probatorio, in relazione ai quesiti formulati dal giudice, risulta che i bilanci 2012-2013-2014-2015 (di Mps) non sono conformi ne’ nel risultato economico ne’ nel patrimonio netto alle disposizioni legislative vigenti in materia”.
(RADIOCOR) 27-05-21 15:47:53 (0471) 5 NNNN

Notizie di stampa: black list per Mps

Mps: Consob la mette in ‘black list’ con obbligo informazioni mensili

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 06 mag – Il Monte dei Paschi finisce nella ‘black list’ della Consob, quella delle societa’ obbligate a fornire un’informativa mensile al mercato. La novita’ e’ stata inserita in fondo al comunicato sui conti della trimestrale. La Consob oggi ha richiesto una serie di informazioni aggiuntive, sulla base dell’articolo 114 quinto comma del Tuf e la banca ha dovuto dare ragguagli sullo stato dell’arte riguardo alla possibile aggregazione (c’e’ il fondo Apollo nella data room), sullo shortfall (pari a zero a fine marzo ’21 anzi con un buffer positivo di 700 milioni ma stimato a 1 miliardo tra 12 mesi) sulle prospettive dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi, se non parte la fusione, che deve ancora passare al vaglio della Dg Comp che con il Monte dei Paschi non e’ mai stata tenera. Il Monte dei Paschi dal 2016 era nella cosiddetta ‘lista grigia’ della Consob, che impone un’informativa trimestrale. Il passaggio alla black list si deve a due fattori: l’incertezza sulla continuita’ aziendale, alla quale il cda del Monte dei Paschi ha fatto riferimento nel bilancio e che la societa’ di revisione ha ribadito nella sua certificazione, e lo stato di grave crisi manifestata dalla banca con la capogruppo che rientra nella fattispecie prevista dall’articolo 2446 del codice civile, le perdite superiori a un terzo del capitale. Ogni ultimo giorno del mese, quindi, la banca di Rocca Salimbeni dovra’ fornire una serie di informazioni finanziarie e dare conto al mercato dei progressi dell’interlocuzione con la Dg Comp e le eventuali novita’ della soluzione strutturale di cui si sta occupando, da mesi con sollecitudine, l’azionista Mef.
Ggz
(RADIOCOR) 06-05-21 19:28:35 (0757) 5 NNNN