Calendario eventi societari

COMUNICATO STAMPA
CALENDARIO DEGLI EVENTI SOCIETARI 2022
Siena, 19 gennaio 2022 – Con riferimento alla diffusione dei risultati di periodo, Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (la “Banca”) rende noto il seguente calendario degli eventi societari 2022:
7 febbraio Consiglio di Amministrazione – Approvazione risultati di bilancio 2021;
2 marzo Consiglio di Amministrazione – Esame del progetto di bilancio 2021;
12 aprile Assemblea dei soci (unica convocazione) – Approvazione bilancio 2021;
5 maggio Consiglio di Amministrazione – Resoconto intermedio di gestione – I° trimestre 2022; 4 agosto Consiglio di Amministrazione – Relazione finanziaria semestrale 2022;
3 novembre Consiglio di Amministrazione – Resoconto intermedio di gestione – III° trimestre 2022. Eventuali variazioni del calendario saranno tempestivamente comunicate.
Come già indicato nel precedente comunicato stampa del 19 gennaio 2017, si ricorda che la Banca ha scelto quale politica in materia di informazioni finanziarie periodiche aggiuntive, di pubblicare, su base volontaria, tali informazioni, con riferimento al 31 marzo e 30 settembre di ciascun esercizio, i cui elementi informativi consistono in resoconti intermedi sulla gestione, approvati dal Consiglio di Amministrazione, in sostanziale coerenza e continuità con quanto avvenuto in passato.
Il comunicato è disponibile su www.gruppomps.it
Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. Relazioni Media
Tel: +39.0577.296634 ufficio.stampa@mps.it
Investor Relations
Tel: +39.0577.299350
investor.relations@mps.it

Processo Mussari-Vigni: udienza 24 gennaio

Processo Mps: Pg chiede conferma condanna di tutti gli imputati

MILANO (MF-DJ)–La procura generale di Milano, nel processo di appello per la presunta irregolarita’ di alcune operazioni finanziarie realizzate da Banca Mps tra il 2008 e il 2012 per coprire le perdite legate all’acquisto di Antonveneta, ha chiesto la conferma delle condanne, anche se con una lieve riduzione delle pene per intervenuta prescrizione. La sostituta procuratrice Gemma Gualdi, al termine della requisitoria, ha chiesto di condannare l’ex presidente del Monte Giuseppe Mussari a 6 anni e 4 mesi di reclusione e a 6 anni l’ex d.g. Antonio Vigni. In primo grado erano stati condannati rispettivamente a 7 anni e 6 mesi e 7 anni e 3 mesi. Una conferma della condanna, sebbene anche in questo caso con pene inferiori, e’ stata chiesta per altri gli altri ex manager dell’istituto di Rocca Salimbeni, di Deutsche Bank e di Nomura. Per le banche straniere Deutsche Bank e Nomura, imputate secondo la legge 231 del 2001, la PG ha chiesto la conferma delle confische ma anche di valutare una riduzione della sanzione pecuniaria, considerando il fatto che i soggetti hanno gia’ pagato i risarcimenti. Deutsche Bank e Nomura erano state condannate in primo grado, a novembre 2019 – in qualita’ di soggetti giuridici – rispettivamente alla confisca di 64 milioni di euro, con una multa di tre milioni e la banca giapponese alla confisca di 88 milioni di euro, oltre a pagare una multa di 3,45 milioni. Secondo l’accusa, le due banche avrebbero aiutato il Monte nella “falsa rappresentazione del conto economico e patrimoniale” tramite l’architettura di derivati Alexandria, Santorini, il Fresh 2008 e le operazioni immobiliari Chianti Classico, realizzate per occultare le perdite provocate dall’acquisto di Antonveneta da parte di Mps. I reati ipotizzati nei confronti di tutti gli imputati nel processo sono, a vario titolo, manipolazione del mercato, falso in bilancio, falso in prospetto e ostacolo all’autorita’ di vigilanza. La sostituta procuratrice generale nella conclusione della requisitoria ha chiesto alla corte di “tenere conto dell’intensita’ del dolo e della gravita’ dei danni prodotti” dagli ex manager nell’effettuare le operazioni oggetto del processo. fch (fine) MF-DJ NEWS

24/01/2022 17:11“>24/01/2022 17:11

Interlocuzioni UE sul piano industriale MPS

MPS, proseguono contatti con autorità UE su Piano Industriale

(Teleborsa) – Banca Monte dei Paschi di Siena ha comunicato che proseguono i contatti con le competenti autorità in merito ai contenuti del Piano Industriale 2022 – 2026. In particolare, l’interlocuzione è con la Banca centrale europea (BCE), il Single Resolution Board (SRB) e – per il tramite del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) – con la DG COMP (Directorate-General for Competition), ovvero la direzione generale della Commissione UE che è responsabile della concorrenza.

“La Banca collabora fattivamente allo svolgersi del processo – si legge in una nota – Allo stato non è ancora possibile ipotizzare alcuna tempistica di completamento dell’iter autorizzativo, indispensabile per l’avvio delle attività propedeutiche all’aumento di capitale previsto all’interno del Piano”.

(Teleborsa) 31-12-2021 09:04

Leggi tutto