Udienza 9 febbraio 2018

Processo Mps, udienza rinviata al 13 marzo
La banca sarà citata come responsabile civile, la decisione sul rinvio a giudizio degli ex vertici attesa per la fine di aprile

E’ ripartita l’udienza preliminare a Milano a carico degli ex vertici di Mps Alessandro Profumo, ex presidente della banca e oggi Ad di Leonardo, e Fabrizio Viola, all’epoca amministratore delegato, indagati in un filone d’inchiesta li vede accusati di aggiotaggio e falso in bilancio. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 13 marzo. Intanto, le parti civili – ex azionisti di Mps – già costituite hanno rinnovato la richiesta nei confronti di Salvadori e hanno ottenuto i termini dal tribunale per presentare istanza di citazione del responsabile civile, ovvero Banca Mps che è già coinvolta come imputata in virtù della legge 231/2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti.
L’udienza si è svolta nello stesso giorno in cui Mps ha presentato i conti del 2017 che hanno evidenziato un peggioramento delle perdite registrate nel 2016. Il fascicolo riguarda la presunta falsa rappresentazione nei bilanci Mps dei derivati Alexandria e Santorini, operazioni finanziarie messe in piedi tra il 2012 e il 2015.

Il caso è particolarmente sentito non solo per le vicissitudini che ha attraversato negli ultimi anni Mps, ma anche per l’importanza dell’incarico oggi ricoperto da Profumo, alla guida di un colosso nazionale dell’industria strategica come Leonardo (indicato dal Tesoro meno di un anno fa), mentre Viola si è dimesso nei giorni scorsi da commissario delle banche venete in liquidazione (altro incarico di emanzazione pubblica) per ottenere proprio ieri un contratto da consulente senior con The Boston Consulting Group.
Lo scorso novembre il procedimento era stato di fatto sospeso per una questione di nullità nella posizione di Paolo Salvadori, ex presidente del collegio sindacale, anche lui indagato. Nella prossima udienza del 13 marzo verranno riunite di nuovo le tre posizioni e si affronteranno nuovamente le questioni preliminari. A novembre, infatti, il gup Alessandra Del Corvo aveva dichiarato la nullità della richiesta di processo per Salvadori per una tardiva iscrizione dell’accusa di aggiotaggio, uno dei due reati che vengono contestati a tutti e tre assieme al falso in bilancio, e dunque aveva ritrasmesso gli atti sulla sua posizione ai Pm che hanno dovuto rifare chiusura indagini e richiesta di rinvio a giudizio. Per aprile sono già state fissate altre date (6, 13, 20, 27) per la discussione dei Pm, delle parti civili e delle difese. La decisione sul rinvio a giudizio di Profumo, attuale amministratore delegato di Leonardo, Viola e Salvadori è attesa per la fine di aprile.