Pubblicazione della trimestrale

 

Partita IVA 92058660520
  
Prospettive ed evoluzione prevedibile 
In data 1° dicembre 2020 è previsto il perfezionamento dell’operazione di scissione parziale di un compendio di crediti deteriorati (“Hydra”). Tale scissione si inserisce nel più ampio contesto del progetto di de-risking approvato
dalle Autorità competenti nell’ambito del Piano di Ristrutturazione 2017-2021 del Gruppo e risponde agli impegni presi nei confronti del Directorate-General for Competition (DG Comp) che prevedono, tra l’altro, che il MEF dismetta
la propria partecipazione detenuta nella Banca entro la fine del Piano di Ristrutturazione 2017-2021. La scissione costituisce per la Capogruppo un’importante occasione per ridurre in misura significativa la rischiosità creditizia del Gruppo, allineandola ai migliori standard del mercato italiano, cogliendo, nel contempo, l’opportunità di fornire concrete prospettive di ritorno alla redditività. In particolare, la scissione comporterà per il Gruppo:
– un significativo miglioramento del profilo di rischio, con Gross NPL ratio che passerà dal 11,3% del 31 dicembre 2019 al 3,5%, ponendosi al di sotto della media del sistema bancario italiano e della soglia del 5% indicata dalle linee guida EBA; un miglioramento anche del Texas ratio, che passa dall’85,6%% del 31 dicembre 2019 al 46,7%24;
– una riduzione di circa 140 bps di alcuni ratio patrimoniali, in particolare CET1 Phase-in e CET1 Fully Loaded.
A seguito degli accantonamenti sui rischi legali operati nel terzo trimestre 2020 e dell’aggiornamento delle stime degli impatti regolamentari e di quelli legati al perdurare della pandemia, la Capogruppo ha ritenuto opportuno avviare un aggiornamento delle proiezioni di adeguatezza patrimoniale elaborate nel contesto dell’istanza a BCE per l’operazione Hydra. Da tali aggiornamenti è emerso uno scenario di shortfall rispetto ai requisiti patrimoniali SREP, per il quale si stanno valutando iniziative di rafforzamento patrimoniale.
In tale contesto il MEF, quale azionista di controllo, ha ribadito il sostegno all’operazione Hydra; l’intendimento di dar seguito agli impegni assunti dalla Repubblica Italiana nei confronti dell’Unione Europea e realizzare un’operazione di mercato che identifichi un anchor investor e/o un partner bancario di adeguato standing, al fine di ripristinare e assicurare la competitività della Banca; il supporto patrimoniale che si dovesse rendere necessario, in futuro, per garantire il rispetto dei requisiti di capitale minimi della Banca.

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